PRE-CONSOLIDANTI A CONFRONTO: NUOVI PRODOTTI SOL-GEL PER FISSARE GLI STRATI PITTORICI



Quando si affronta il restauro di affreschi o dipinti murali in genere, ci si pone spesso il problema di consolidare e porre in sicurezza gli strati pittorici prima di intervenire. A causa dei comuni processi di deterioramento le pellicole pittoriche possono presentare esfoliazione, mancanza di adesione al supporto e matrici leganti impoverite, che mettono il dipinto stesso a rischio.


Metodi tradizionali a confronto: pregi e limiti applicativi

Tra i sistemi di pre-consolidamento più largamente impiegati citiamo sicuramente le emulsioni acriliche. Pur essendo un approccio rapido ed efficace per fissare strati decoesi, il metodo non è compatibile con supporti minerali e spesso tende a fissare anche lo sporco oltre ai pigmenti.
Sistemi più avanzati come i prodotti a base di nanoparticelle di silice sono sicuramente più compatibili e caratterizzati da una buona penetrazione, ma solo se il supporto non è umido; in alcuni casi tendono a saturare il colore, in altri a dare effetti di lucido superficiale.
Un altro metodo è l’impiego della nanocalce, compatibile con substrati come affreschi e pitture a calce. Tuttavia è un sistema che necessità di più applicazioni ripetute e di tempi lunghi di reazione, col rischio di sbiancamento eccessivo dello strato pittorico per la generazione di un velo di carbonato di calcio sulla superficie.


Il caso studio: le pitture bizantine della Moschea di Imrahor, Istanbul

Il cantiere pilota di restauro della Moschea di Imrahor (Istanbul) promosso da ASSORESTAURO, è stata l’occasione per un confronto tecnico su questo tema con imprese di restauro che operano proprio in questo ambito.
La moschea, un tempo la più importante basilica paleocristiana della città, presenta una complessa stratificazione dei paramenti murari. Di particolare rilievo è l’intonaco bizantino, coperto nel tempo dalla fase ottomana e caratterizzato dalla peculiare pigmentazione rosata.
Il pre-consolidamento di due croci dipinte, rinvenute sull’intonaco della fase bizantina, è stato affrontato con l'impiego di formulati sol-gel, ovvero dei gel di silice - inorganica o funzionalizzata - stabilizzati in alcol isopropilico. In particolare sono stati messi a confronto due formulati, il SIOX-5 RE10S - protettivo per intonaci a base di silice funzionalizzata, ed il SIOX-5 RE39 - pre-consolidante a base di silice amorfa inorganica.


Vantaggi del metodo sol-gel

Dal confronto coi metodi tradizionali, sono emersi i seguenti vantaggi:

  • il metodo sol-gel, a seconda della formulazione scelta, permette di fissare lo strato pittorico senza alterare l’aspetto estetico del dipinto (RE10S), oppure di esaltare leggermente la parti cromatiche e di migliorare la leggibilità del dipinto (RE39);

  • l’utilizzo dei formulato sol-gel come pre-consolidante non impedisce la pulitura: la silice tende a fissare il pigmento minerale e l’evaporazione dell’alcol tende a portare in superficie il particellato più leggero che può essere facilmente rimosso con cotoncino imbevuto in acqua deionizzata;

  • i prodotti sol-gel, a seconda del contesto, possono essere applicati con carta giapponese o possono essere nebulizzati direttamente sulla superficie;

  • il solvente alcolico permette una buona bagnabilità del substrato e tempi pressoché rapidi di attivazione (1 ora dall’applicazione);

  • la matrice inorganica è compatibile con la matrice minerale dell’intonaco e dello strato pittorico.